Il metodo promosso dalle Università Telematiche che noi promuoviamo si basa sulla specializzazione del Coach nella singola materia. Il Coach effettua sempre una rivisitazione dell’argomento trattato nella lezione precedente, per poi proseguire con la spiegazione del successivo previsto dal progetto didattico, attraverso l’utilizzo di tecniche di programmazione neurolinguistica che consentono, la memorizzazione dei concetti chiave con il minimo sforzo. Attraverso le verifiche programmate con il coordinatore d’area lo studente viene sottoposto ad una serie di simulazioni che rispecchiano l’esame che si andrà effettivamente a sostenere, sia nei tempi che nei modi.
L’aspetto innovativo ed originale sta nel metodo denominato “mental maps”, una tecnica di rappresentazione grafica della conoscenza, ideata dallo psicologo inglese Tony Buzan intorno al 1960. Egli ha intrapreso un percorso di studi circa la possibilità della mente umana di associare concetti ed informazioni in modo non lineare, basata sulla differenziazione funzionale dei due lobi cerebrali:
- il sinistro, che elabora le informazioni in modo lineare, logico, analitico, quantitativo, razionale e verbale, e può essere stimolato mediante rappresentazioni di tipo testuale;
- il destro, che opera in modo non lineare, bensì olistico, intuitivo, immaginario e non verbale, e può essere stimolato mediante rappresentazioni gerarchiche, collocazioni spaziali, simboli e colori.
Una mappa mentale consiste in un diagramma nel quale i concetti vengono presentati in forma grafica: l’idea principale si trova al centro dello schema, mentre le informazioni e i dettagli di approfondimento vengono legati secondo una geometria radiante via via verso l’esterno e talvolta con una particolare rotazione.